La Corona dell’Avvento

Che cosa è la corona di Avvento? (da Edizioni Messaggero di Padova)
Ecco cosa risponde Mara Powers:

“… Poi la Signora Brandon spiegò il significato delle quattro candele: Questa prima candela si chiama Candela del Profeta. Ci rammenta che molti secoli prima della nascita del bambino Gesù, uomini saggi chiamati profeti predissero la sua venuta.
Un profeta di nome Michea predisse perfino che Gesù sarebbe Nato a Betlemme!
La seconda candela, chiamata Candela di Betlemme, ci ricorda la piccola città in cui nacque il nostro Salvatore. Noi raffiguriamo Maria e Giuseppe mentre stancamente vagano da una locanda all’altra, senza riuscire a trovare un posto dove riposare, finchè alla fine sono condotti al riparo di una stalla. Poi, nella più sacra tra le notti, mentre risposavano nella stalla insieme ai miti animali, il figlio di Maria, il bambino Gesù, nacque! La terza candela è chiamata la Candela dei pastori, poiché furono i pastori ad adorare il bambino Gesù e a diffondere la lieta novella. La quarta candela è la Candela degli Angeli per onorare gli angeli e la meravigliosa novella che portarono agli uomini in quella notte mirabile. Sebbene non possiamo ne vederli né sentirli, sono ancora gli angeli che ci portano il messaggio di Dio con pensieri d’amore e di pace, di gioia e di buona volontà”

La sua funzione

Data la sua origine, la corona di Avvento ha una funzione specificamente religiosa: annunciare l’avvicinarsi del Natale soprattutto ai bambini, prepararsi ad esso, suscitare la preghiera comune, manifestare che Gesù è la vera luce che vince le tenebre e il male. Il consumismo moderno se ne è impadronito, ne ha predisposte di tutte le forme, ne ha fatto un motivo ornamentale natalizio che si trova non solo nelle case e nelle chiese, ma anche nei negozi, nelle piazze, durante i concerti. Si pensi alla grande corona di Avvento nella piazza centrale di Strasburgo. Comunque, data la sua struttura e il contesto in cui è inserita, essa non perde il suo valore simbolico e, come ogni simbolo, non finisce mai di dire, di interrogare, di sollecitare alla ricerca di senso. Proprio per questa sua valenza, essa si è radicata e diffusa in un tempo abbastanza breve.

Il simbolismo della Corona

La corona di Avvento è un inno alla natura che riprende la vita, quando tutto, sembrerebbe finire, un inno alla luce che vince le tenebre, un inno a Cristo, vera luce, che viene a vincere le tenebre del male e della morte. La corona di Avvento ha una forma circolare. Il cerchio è, fin dall’antichità, un segno di eternità e unità; qui indica il sole e il suo ciclo annuale, il suo continuo riprodursi, senza mai esaurirsi; esprime bene il riproporsi del mistero di Cristo. Come l’anello, che è tutto un continuo, la corona è anche segno di fedeltà, la fedeltà di Dio alle promesse. Dato questo suo significato la corona di Avvento deve mantenere la sua forma circolare e non divenire una qualsiasi composizione floreale con quattro candele. La corona è inoltre segno di regalità e vittoria. Nell’antica Roma si intrecciavano corone di alloro da porsi sul capo dei vincitori dei giochi o di una guerra. Anche oggi al conseguimento della laurea viene consegnata una corona di alloro. La corona di Avvento annuncia che il Bambino che si attende è il re che vince le tenebre con la sua luce. I rami sempre verdi dell’abete o del pino che ornano la corona sono i segni della speranza e della vita che non finisce, eterna appunto. Per questo la vera corona non dovrebbe essere di terracotta, ceramica, pasta e sale… Questi rami richiamano anche l’entrata di Gesù in Gerusalemme, accolto con rami e salutato come re e messia. Ancora oggi la liturgia ambrosiana pone nell’Avvento, il racconto dell’ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme. Per ornare la corona si usano nastri rossi o violetti: rosso o rosa, simbolo dell’amore di Gesù che diventa uomo; violetto, segno della penitenza e della conversione per prepararsi alla sua venuta.

Quando accendere le candele

Le candele vanno accese una per settimana, al sabato sera o alla domenica, quando tutta la famiglia è riunita. Di solito l’accensione è riservata al più piccolo, proprio perché questa tradizione è nata per preparare i bambini al Natale. Durante la settimana si possono accendere le candele (una per la prima settimana, due per la seconda ecc.) quando si prega o si mangia insieme, quando arriva un ospite…


I Domenica di Avvento
Papà: Padre, oggi inizia il tempo di preparazione alla festa per la nascita di Tuo Figlio Gesù. Ti chiediamo di benedire questa corona e di concedere grazie abbondanti a quanti la formano con la loro preghiera e i loro sacrifici. Che questo anno sia per noi una nuova opportunità per cercare la corona che ci attende in cielo. Te lo chiediamo per Cristo Nostro Signore. Amen.
Mamma: Preghiamo. Signore, risveglia in noi il desiderio di prepararci alla venuta di Cristo attraverso la pratica delle opere buone affinché, posti un giorno alla Sua destra, meritiamo di possedere il Regno dei Cieli.

Per Cristo Nostro Signore. Amen

II Domenica di Avvento
Papà: Prepariamo il cammino del Signore. Signore, fa che non siamo freddi e indifferenti con i nostri fratelli e amici. Fa che sappiamo trovare il tempo per ascoltare i nostri figli. Fa che come figli, obbediamo ai nostri genitori. Rendici generosi con i poveri. Signore, donaci un cuore disponibile a servirti nei nostri fratelli.
Figli: Che il Signore ci aiuti ad accrescere il nostro amore per tutti i fratelli affinché ci ritroviamo uniti quando verrà il Nostro Salvatore Gesù Cristo.
Mamma: Preghiamo. Signore, che la nostra bontà sia testimonianza del tuo amore per tutti.

Per Cristo Nostro Signore. Amen.

III Domenica di Avvento
Papà: Signore, fai risplendere la speranza di un futuro di pace.
Figli: “Vi esorto dunque io, prigioniero nel Signore, a comportarvi in maniera degna della vocazione che avete ricevuto, con ogni umiltà, mansuetudine e pazienza, sopportandovi a vicenda con amore, cercando di conservare l’unità nello spirito per mezzo del vincolo della pace.” (Efesini 4,1-3).
Mamma: Preghiamo. Guarda o Signore a questa famiglia che attende con fede la nascita di tuo Figlio e concedile di festeggiare il grande mistero della salvezza con un cuore nuovo e un’ immensa gioia.

Per Cristo Nostro Signore. Amen.

IV Domenica di Avvento
Papà: Tu, Signore, parlasti al cuore di Maria e all’umile Giuseppe. Non ti rivolgesti ai grandi del mondo. Non ci furono pagine di quotidiani a divulgare la notizia della Tua venuta nel mondo.
Figli: Signore, fa che sappiamo comprendere e ammirare il sì di Maria e che come Lei sappiamo accettare la Tua volontà. te lo chiediamo per Cristo Nostro Signore. Amen.
Mamma: Preghiamo. Effondi la Tua grazia, Signore, su di noi che abbiamo conosciuto l’incarnazione di Tuo Figlio all’annuncio dell’angelo, affinché giungiamo per la Sua passione e la Sua croce, alla gloria della Risurrezione.

Per Cristo Nostro Signore. Amen.

La notte di Natale alla cena
Papà: Oggi tutto il mondo celebra con gioia la nascita di Gesù Cristo.
Figli: Noi come famiglia, ci rallegriamo e festeggiamo questo straordinario evento (si mette Gesù bambino nel presepe).
Papà e mamma: Adoriamo Cristo che è sceso dal cielo per condividere la nostra vita.
Tutti: il Verbo si fece carne e abitò in mezzo a noi.
Papà e mamma: Gesù, Tu che fosti bambino come ognuno di noi: donaci in questa notte santa un’anima di fanciullo affinché possiamo essere sempre felici, fiduciosi, pieni di tenerezza e affetto con tutti gli uomini, nostri fratelli.

Te lo chiediamo per Cristo Nostro Signore. Amen