Omelia per la quinta domenica di Quaresima, anno B

Cosa fai quando ti trovi di fronte a un grosso problema o una grande sfida o quando hai vissuto un’esperienza spiacevole? Ti arrendi o lo affronti e accetti il ​​tuo destino? Piangi, ti lamenti e ti preoccupi oppure rimani fermo, con coraggio e pronto ad andare avanti?
Davvero, la vita non è equilibrata, ma qualunque cosa sia, possiamo sempre vincere.

Nel brano evangelico di oggi Gesù dice: Ora l’anima mia è turbata. E cosa devo dire? “Padre, salvami da quest’ora”? No, a questo scopo sono giunto a quest’ora. Padre, glorifica il tuo nome”.
Fratelli e sorelle, sebbene la sua anima fosse turbata perché avrebbe dovuto soffrire, Gesù decise di non arrendersi. Ha deciso di affrontare la grande sfida che lo attendeva. Ha accettato il suo destino.

La lettura del Vangelo di oggi è una grande motivazione per tutti noi, indipendentemente dalla situazione che stiamo attraversando. Cosa turba il tuo cuore o la tua mente? Rallegrati. Sii forte. Ricorda sempre che Gesù ha vissuto un’esperienza simile. Lui capisce e ti aiuterà. Possiamo sempre imparare da Gesù Cristo.
1) A volte nella vita dobbiamo accettare il nostro destino.

2) I tempi difficili non durano, ma le persone difficili sì.

3) Non smettere mai di pregare o di comunicare con Dio.

4) Ogni sfida ha un motivo e una lezione da insegnarci.

5) Mantieni una mentalità positiva.

Fratelli e sorelle, lasciate che vi insegni una preghiera potente. Si chiama PREGHIERA PER LA SERENITÀ. Pregatelo ogni giorno e meditatelo sempre. Questa è la preghiera:

Dio, concedimi la SERENITÀ di accettare le cose che non posso cambiare, il CORAGGIO di cambiare le cose che posso, e la SAGGEZZA di conoscere la differenza, per Cristo nostro Signore.

Amen.