Omelia per la terza domenica di Quaresima, anno B

Oggi, nella prima lettura, Dio ci dona i dieci comandamenti. Non basta conoscere i dieci comandamenti. È anche molto importante comprendere il messaggio e il significato dei dieci comandamenti. Questi comandamenti non sono solo regole o elenchi di restrizioni. I dieci comandamenti sono per il nostro bene. Hanno intuizioni spirituali profonde e ricche. Esaminiamo alcuni di questi approfondimenti:
  1. Il Primo punto: I dieci comandamenti ci parlano dell’amore di Dio e dell’amore del prossimo. Tutto ciò che riguarda l’amore si trova nei dieci comandamenti. Ricorda che Gesù ha parlato dell’amore di Dio e dell’amore del prossimo. Questo era un riassunto dei dieci comandamenti. Come? I primi quattro comandamenti si concentravano su Dio, che è l’amore di Dio. I rimanenti comandamenti dal quinto al decimo si concentrano sulla nostra relazione con gli altri, che è l’amore del prossimo. Fondamentalmente, i dieci comandamenti riguardano l’amore.
  2. Secondo punto: In ciascuno dei Dieci Comandamenti c’è la rivelazione. Ogni comandamento ci rivela una visione del vero carattere e della personalità di Dio: un Dio amorevole, santo e perfetto che sta mai ad aspettare di beccarci in fallo per poi accusarci, punirci o darci una multa. No. Dio ci ha dato i comandamenti per amore verso di noi. Dio è amore e l’amore è il fondamento dei comandamenti. Non vuole che pecchiamo o falliamo. Vuole che facciamo meglio. Vuole che siamo santi come Lui. Solo qualcuno che è perfetto può dare questi comandamenti. Dio è questo.
  3. Terzo punto: In ciascuno dei Dieci Comandamenti c’è un promemoria. Ogni comandamento ci ricorda la nostra natura imperfetta, debole e peccaminosa. Ad esempio, a che tipo di persone è necessario dire: “Non rubare”? È un popolo che sarà ingiusto gli uni con gli altri senza nemmeno rendersene conto. Non possiamo negare o fingere di noi stessi. I dieci comandamenti smascherano la nostra vera natura. Molti di noi non osservano alcuni comandamenti. Alcuni di noi hanno addirittura infranto tutti i comandamenti. Dobbiamo fare di meglio.
  4. Quarto punto: Osservare i dieci comandamenti per amore e non per paura. Dio ci ha dato i comandamenti per amore, quindi osserva i comandamenti per amore, non per paura. Dio è nostro amico. Proprio come non farai nulla di male contro il tuo amico per amore, così osserva anche i comandamenti per amore perché Dio è tuo amico. Se ami Dio, eviterai il peccato. Allo stesso modo, ama il tuo prossimo e non ferirlo. Lascia che l’amore sia la tua forza trainante.
  5. Quinto punto: i comandamenti non sono lì per farti sentire in colpa. Sono lì per aiutarci a vivere una vita significativa. Sono lì per guidarci sulla strada giusta e per proteggerci da quelle sbagliate. Il risultato sarà una vita di liberazione e soddisfazione. I dieci comandamenti sono indicatori di santità, indicatori di amore, cammino di autentica vita cristiana e indicazioni verso il cielo.
  6. Sesto punto: i dieci comandamenti non limitano la misericordia di Dio né ci negano il suo perdono. Ogni volta che pecchiamo, dobbiamo chiedere misericordia a Dio ed impegnarci a fare di meglio. In questo periodo di Quaresima, quando infrangi uno qualsiasi dei comandamenti, ricorda, non ritardare a confessarti e ricevere la misericordia di Dio. Dio è misericordioso. Ma dobbiamo fare uno sforzo serio per non peccare.

Fratelli e sorelle, in questo periodo di Quaresima e sempre, non sviluppiamo l’abitudine di infrangere i comandamenti di Dio. Piuttosto, sviluppa l’abitudine di osservare i comandamenti di Dio.