Cenni Storici Montopoli

Chiesa Plebana di Montopoli

Dedicata ai SS. Stefano e Giovanni Evangelista

Gia’ nel 1260 esisteva l’omonima cappella; dalla piazza della Pieve sono infatti ben visibili l’antico ingresso ed i due finestroni. Venne ingrandita nei primi del ‘300 e un avvenimento eccezionale onoro’ il rinnovato tempio romanico, quando il 12 Agosto 1329 “si videro riuniti Sindaci e Ambasciatori di Firenze, Pisa, Pistoia, Volterra, Massa, Prato, San Gimignano, Colle, San Miniate, Fucecchio, Santa Croce, Castelfranco e Collegalli per fare pace scambievole, dimenticare vicendevolmente tutte le ingiurie e porre fine alle rappresaglie”.Da autorevolissimi storici tale avvenimento è ricordato come “Pace di Montopoli” . (Ogni dieci anni nel corso della manifestazione storica viene rievocato fedelmente ,desumendolo dagli “Annali Pisani” del Tronci).

Chiesa di Santa Marta

La Chiesa fu fondata dal commerciante Simone di Sebastiano Ganucci e decorate, nella maggior parte, dalla moglie Nannina Orboli. Fu, poi,nominato, erede Antonio di Pietro Cardi da Cigoli, con l’obbligo di dipingere un quadro rappresentante la resurrezione di Lazzaro con S.Maria Maddalena e S.Marta (vedi testamento del 12 settembre 1598).

Oggi, questo bellissimo quadro si trova sull’altare maggiore. I due altari laterali di pietra (1677) furono costruiti,dopo che la chiesa fù consacrata e completati con quadri,uno era di Antonio Franchi (1691), rappresentante la Madonna su nuvole col Bambino e inginocchiati i Santi Antonio e Caterina. In basso, fra il fuoco, le anime purganti che invocano aiuto.

Chiesa di San Sebastiano

Cappella dei Caduti

Dalla loggetta eretta prima del 1500, per riparo dalla pioggia (forse con una Madonna dipinta) si passò ad una cappella dedicata a S.Sebastiano,perchè salvasse la popolazione dalle varie e continue pestilenze. Nel 1506 il comune eresse una parte della muraglia,ultimata dopo moltissimi anni.Poi fu chiesto il permesso al vescovo di Lucca per celebrare le messe,venerando l’immagine della Madonna miracolosa,già presente. Per la pestilenza, in particolare quella del 1630,tante persone vi furono sepolte e fu, anche, edificato un camposanto dietro questa cappella. Nel 1666 la chiesetta fu completata con gli altari, vedi quello di S. Francesco,entrando a sinistra, per opera dei benefattori,in particolare della famiglia Toscanelli che pensò,per sempre al mantenimento del fabbricato e di tutti gli arredi sacri. Più tardi fu costruito,nel centro della chiesa ,una sepolcreto per la famiglia Coppi( vi sono Tito Coppi, la moglie Amalia Toscanelli e il figlio Francesco). Oggi è la “Cappella dei Caduti” di tutte le guerre.

La Madonna del Soccorso

Su tutte le strade del mondo ogni uomo può incontrare Maria. E anche qui sul clinale di questa amena collina ornata di ulivi e di vigneti, all’incrocio di stradette ombrate di tigli e cipressi, un pover’uomo incontrò la Madonna. Era triste e solo perchè la morte aveva falciato la sua famiglia – la peste faceva questi brutti scherzi – e aveva impresso su di lui le stigmate del dolore. Stanco di vivere, come Elia nel deserto, avrebbe voluto morire. Anche quel giorno, come avveniva ormai da anni nel recarsi al lavoro dei campi, si tolse il cappello dinanzi al vecchio tabernacolo dov’era l’immagine un po’ sbiadita della Madonna con Bambino, e sussurrò: “AVE MARIA”.Gli parve allora di udire una misteriosa voce nel cuore: “Sono la tua mamma, non aver paura, sono la consolatrice dei miseri, vieni, io ti aiuterò”. Questa voce interiore cambiò la sua vita, ridonò a lui le forze della giovinezza e un ardente desiderio di vivere.
Un proposito sbocciò nel suo cuore, costruire qui sul vecchio tabernacolo un nuovo santuario dedicato a Lei, alla MADONNA DEL SOCCORSO.