E da qui, dopo il fraterno abbraccio dei due parroci, fra i calorosi applausi dei numerosi presenti, i confratelli delle due compagnie, in cappa rossa gli Stibbiesi e in cappa bianca e celeste i Montopolesi, muovono in processione lungo i tornanti che portano al paese, preceduti dai loro stendardi: una bella e suggestiva coreografia piena di colori in mezzo ad una campagna risplendente nella sua novella veste primaverile. Festosamente accolta dalla banda musicale, la processione procede fino alla Chiesa dove la funzione eucaristica conclude la manifestazione: una manifestazione semplice con la quale si ricorda che quel triste mondo in cui l’Italia era dilaniata dagli odi, dalle vendette, dalle distruzioni è ormai molto lontano e che, oggi, al di là di ogni riflessione, sta l’amore e la fraternità dei popoli.