Un tempo per fermarsi

In un attimo di sosta dal tram tram quotidiano mi metto a riflettere…

Siamo in Avvento, la liturgia ci parla di un’attesa, mancano pochi giorni a Natale… Eppure è proprio in questo periodo che le attività si fanno più intense: abbiamo scadenze, riunioni e poi c’è da addobbare la casa, ci sono ancora molti  regali da fare, spese… Guardo i supermercati: “Aperto anche la domenica” oppure “Aperto durante i giorni festivi”. Una grande ansia mi assale, tutto sembra comunicarci che non c’è tempo per pensare, tempo per attendere, tempo per stare insieme, si deve fare, fare e fare. Siamo in un periodo di crisi in cui lavorare è una fortuna di pochi e non un diritto di tutti, perciò ogni giorno è buono, ogni giorno deve essere produttivo, anche se è un giorno di festa, anche se è un giorno che togliamo alla nostra famiglia. La società oggi vuole questo, è questo che ci comunica. Non ci meravigliamo allora se tante famiglie sono in crisi, se tante persone soffrono di depressione o solitudine.

Che fare? Risposte non ne ho, l’unica cosa che mi viene da fare è questa: staccare la spina per qualche minuto durante la giornata. Gettare alle spalle ansie e doveri. Soffermarmi a riflettere sul protagonista di questo tempo. Chiedergli di aiutarmi a pensare a Lui, di trovare un momento per Lui e, unita a Lui, per gli altri.

Vorrei che pregassimo insieme: “Signore Gesù, insegnaci a comprendere che il tempo che strappiamo alle cose del mondo per stare con te e con i nostri cari non è mai tempo perso.”

12 dicembre 2013

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