Sono passati dieci anni dal suo ritorno alla casa del Padre del priore don Enzo, con il consiglio pastorale ed economico ci è sembrato cosa bella, attraverso una piccola memoria, aiutare tutta la comunità di Capanne a ricordare “il Priore” avvenuta il 23 dicembre del 2005.
La vita del Sacerdote, di un parroco, non sempre capibile fino in fondo da tutti, è una vita spesa a servizio del suo popolo, fatta di silenzi, sacrifici, preghiere, sofferenze nascoste e anche di gioie e difficoltà vissute con i propri parrocchiani.
Don Enzo ha saputo forgiare una piccola parrocchia che via via è andata crescendo negli anni come comunità di fede, di tradizione e attenta agli altri.
“Tutti piangevano la morte del Curato della parrocchia […], tutti riconoscevano in lui un padre amoroso, un amico, una guida pronta a correre in loro aiuto, in qualunque circostanza…” .
Le parole scritte dal grande Bernanos, nel suo celebre libro “diario di un Curato di campagna”, mi sembrano parole quanto mai appropriate per poter descrivere sinteticamente la vita di Don Terreni nella nostra comunità di Capanne.
Questo “giornalino speciale” spero gradito da tutti, è un po’ la sintesi di un opuscolo curato nel 50° Anniversario di Consacrazione Sacerdotale.
Ho conosciuto don Terreni nei 7 anni in cui, essendo parroco a Marti, eravamo insieme nel Vicariato, allora prima della venuta di Mons. Tardelli, andava da La Rotta a P.a Egola.
Negli ultimi tempi, prima della sua morte, il sabato mattina facevo visita da lui in canonica e lo andavo a trovare incontrando sempre la sua premurosa sorella Elsa che faceva un pò da perpetua e custode premurosa del fratello. Lei era un “filtro” con i parrocchiani nelle entrate e nelle uscite dalla canonica rendendo quasi inaccessibile l’entrata oltre lo studio, se non a noi sacerdoti.
Quando suonavo alla porta la sig. Elsa mi manifestava sempre cordialità –“Venga don Fabrizio i’ mì fratello è contento che viene” – e stavo con lui un’oretta circa.
Ho sempre visto una persona buona, saggia nel dare consigli, di poche parole, taciturno ma anche simpatico e ironico nel parlare di certe cose che lo interessavano.
L’anniversario sia per tutti memoria di un passato per ricordalo nei gesti che oggi ci possono aiutare a vivere meglio la nostra fede. La nostra preghiera per don Enzo sia sempre presente, per intercessione della Madonna del Buon Viaggio, davanti al buon Dio che non ricusa di accogliere i suoi Sacerdoti nel Regno dei Beati : “ Venite Benedetti dal Padre mio ricevete in eredità il regno promesso…”
Lo pensiamo già davanti al suo Signore, che ha servito per molti anni nel suo sacerdozio e particolarmente qui a Capanne come potente intercessore per tutti noi .
Don Fabrizio