Omelia per la seconda domenica di Quaresima, anno B.

Lascia che ti racconti una storia. C’era una volta un re potente e ricco. Voleva sapere quanto gli fossero leali i suoi numerosi servitori. Ha deciso di metterli alla prova con il suo anello d’oro. Chiamò il capo servitore, gli diede l’anello e un martello e gli disse di distruggere l’anello. Il primo servitore non poteva crederci. Disse al re che aveva paura di farlo. Il re invitò tutti gli altri servi e disse loro la stessa cosa. Ognuno di loro aveva paura di distruggere l’anello. Alla fine, il re mandò a chiamare l’ultimo servitore che gli altri insultavano e consideravano stolto. Il re gli disse di distruggere l’anello e senza discutere, distrusse l’anello. Il re lo dichiarò il servitore più leale e migliore perché ascoltava e obbediva. Il re licenziò gli altri perché non lo avevano ascoltato e non avevano obbedito.
Questa storia rappresenta il nostro rapporto con Gesù oggi. Proprio come i servi non ascoltarono e non obbedirono al re, così anche molti di noi oggi non ascoltano Gesù. Alcuni di noi non credono nemmeno più in Gesù. Ecco perché nel Vangelo di oggi, durante la trasfigurazione di Gesù, Dio ha detto: questo è il mio figlio prediletto. Ascoltalo.
Fratelli e sorelle, uno dei grandi problemi della vita oggi è che non ci ascoltiamo piu. I mariti non ascoltano le mogli. Le mogli non ascoltano i mariti. I bambini non ascoltano i genitori. I membri della famiglia non si ascoltano a vicenda. Il governo non ascolta la gente. La cosa peggiore è che molti di noi non ascoltano Gesù. nella prima lettura di oggi, Abramo ascoltò Dio e obbedì. Chi stai ascoltando? In questo tempo quaresimale, Dio vuole che ascoltiamo Gesù affinché anche noi possiamo essere trasfigurati.
Cosa significa ascoltare Gesù?

1) È un comandamento di Dio. Dio ci ha comandato di ascoltare Gesù Cristo. Non è facoltativo. Dobbiamo ascoltare Gesù. Non discutere con Gesù. Lo ascolti e basta.
2) Significa che è in Gesù che abbiamo tutte le risposte alle domande della vita. Gesù è la via, la verità e la vita. Dobbiamo avere fiducia in Gesù. Dio ha detto che dobbiamo ascoltarlo perché in Lui ci muoviamo, viviamo ed esistiamo. Ascoltare Gesù è per il tuo bene.
3) Dio non ha detto che dovremmo sentire Gesù, ma ascoltare Gesù. Per sentire, entra da un orecchio ed esce dall’altro orecchio. Ascoltare significa ricevere il messaggio, essere attento, ti rimane nel cuore e nella mente e rifletterci sopra. Poi agisci di conseguenza trasformandoti in una persona migliore.
4) Ascoltare Gesù significa trascorrere del tempo con Gesù andando a messa, pregando, leggendo la Bibbia, meditando, frequentando il Santissimo Sacramento. Purtroppo oggi passiamo più tempo sui social, Facebook, TikTok, Instagram, Twitter, WhatsApp. Molti di noi ascoltano i social media più che ascoltare Gesù. Non preghiamo a causa dei social media. Cambialo, trascorri più tempo con Gesù.
5) Ascoltare Gesù è essere come Gesù, essere umile, essere obbediente, imparare da Gesù. Quando ascolti Gesù, ti insegnerà ad essere come lui. Una persona testarda, irrispettosa, disobbediente, orgogliosa non ascolta Gesù.
6) Quando ascolti Gesù, devi evitare il peccato. Una persona peccatrice non ascolta Gesù. Una persona peccatrice è spiritualmente sporca. La santità della vita è il frutto dell’ascolto di Gesù. Sii santo ogni giorno. Andate a confessarvi durante questo tempo quaresimale. Purificati.
7) Quando ascolti Gesù, perdonerai e amerai sempre le persone. Sopporta i torti con pazienza e perdonali volentieri.
Fratelli e sorelle, in questo tempo quaresimale ascoltate Gesù e la vostra vita sarà diversa.